ABC TERAPEUTICO
La figura saliente è rappresentata dall’educatore cinofilo che lavora in sinergia con il Medico Veterinario Esperto in Comportamento.
Tutta la famiglia deve essere coinvolta perché si parla di terapia sistemica.
A) Terapia ambientale: come si gestiscono tutte le risorse, come debbono essere le passeggiate, i consigli gestionali.
B) Terapia biologica e farmacologica: molti proprietari non si fidano del medico esperto in comportamento perché pensano che lo specialista prescriva solo psicofarmaci. Questo è errato perché è possibile l’utilizzo di vari presidi che vanno dalla terapia feromonale a quella vibrazionale (Fiori di Bach, Fiori Australiani, Omeopatia). È possibile la prescrizione di terapia ormonale (melatonina), di fitoterapia.
Nei casi più gravi occorre assumere psicotropi che servono ad aprire una piccola finestra a livello del sistema nervoso, finestra che permetterà il cambiamento.
C) Terapia cognitiva relazionale: nuovamente in sinergia con l’educatore cinofilo, serve per migliorare la relazione, serve per ampliare le esperienze del paziente e aumentarne l’autostima.
Riassumendo la terapia aiuterà il sistema-famiglia e lavorerà sulle emozioni di tutto il sistema.
Quando c’è un disagio si parla di “Corto Circuito Emozionale” termine coniato dalla Professoressa Lucangeli, Professore Ordinario in Psicologia.
Il nostro compito è quello di riportare equilibrio emozionale facendo leva sulle emozioni positive.
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